Il nostro credo

Conosci i pilastri basilari della nostra fede.

I 5 sola della Riforma Protestante

La nostra chiesa professa la fede Riformata che crede nella salvezza per Sola Grazia, attraverso Sola Fede, per i meriti di Cristo Solo, secondo le Sole Scritture, per la Sola Gloria di Dio. 

  • SOLA SCRITTURA: LA QUESTIONE DELL’AUTORITA

    Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché I’uomo di Dio sia completo 9 ben preparato per ogni opera buona (2 Tim 3,16). Con la formula Sola Scrittura si vuole affermare che la Scrittura da sola è sufficiente per fare conoscere all’uomo Dio, la sua volontà e ciò di cui I'uomo ha bisogno.

    Né il magistero della Chiesa, né Ie rivelazioni provenienti da altre fonti forniscono Ia conoscenza di Dio di cui I’uomo necessita.

    La Scrittura è il prodotto dell’influenza soprannaturale esercitata dallo Spirito Santo sugliautori umani che, pur preservati nella loro responsabilità, hanno scritto esattamente quello che Dio si è proposto di comunicare e rivelare all’uomo.

    Porsi all’ascolto della Parola predicata e studiare Ia Scrittura, dunque, significa comunicare con Dio e relazionarsi con Lui. Ascoltando e leggendo Ia Parola si incontra Io Spirito Santo che rivela la natura e il carattere di Dio, descrive Ia dignità dell’uomo e spiega il significato della realtà nella sua complessità. E solo alla luce della verità di Dio che si comprende correttamente Ia condizione reale in cui ogni essere umano versa e ciò che il Signore ha provveduto per soddisfare i suoi bisogni.

    Del resto, Ia Parola di Dio è I'unica fonte che fa conoscere Cristo. La Parola fatta came, infatti, si rivela nella Parola scritta e racconta di Dio che assume Ia natura umana e muore per toglierei peccati dell’umanità.

    Nell'esperienza della salvezza personale, lo Spirito Santo agisce di concerto con la Scrittura e I'uomo, per I'azione combinata della Parola e dello Spirito Santo checonvince di peccato e fa sorgere nel cuore Ia fede, comprende ciò che è necessario per essere salvato.

    Senza Ia Scrittura non ci sarebbe conoscenza del dono della grazia di Dio in Cristo. I tentativi di dare senso alla realtà prescindendo dalla Scrittura sono illusori e destinati al fallimento. Basti pensare, ad esempio, al secolo appena trascorso e ai tracolli, tra gli altri, del positivismo scientifico e del comunismo. Appare sempre più evidente che la verità biblica è indispensabile per la comprensione, Ia maturazione e il benessere sia dell’individuo, sia della società nel suo insieme.

    Compito della Scrittura, appunto, è anche quello di definire i bisogni reali, di fare contemplare Ie vere priorità, di liberare I’uomo da una percezione di se stesso e del mondofalsata dalla cultura creata, diffusa e sostenuta dai media.

    PRIMA TESI: SOLA SCRITTURA

    Riaffermiamo che Ia Scrittura è inerrante ed è Ia sola fonte della rivelazione scritta di Dio e I’unica a poter vincolare Ia coscienza. Solo Ia Bibbia insegna all’uomo ciò che è necessario affinché sia salvato dai peccato ed è I'unica regola atta a determinare Ia condotta cristiana.

    Neghiamo che un qualche credo, concilio o individuo possa vincolare Ia coscienza di un cristiano, che Io Spirito Santo parli indipendentemente dalla Bibbia o in modo da contraddirne I'insegnamento e che I’esperienza spirituale individuale possa essere veicolo di una rivelazione divina.

  • SOLUS CHRISTUS: LA SORGENTE DELLA VITA

    Gesù gli disse: lo sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me (Gv 14,6)Gesù di Nazareth continua ad affascinare milioni di persone. Gli studiosi continuano a dibattere sul ruolo avuto dal “Gesù storico” nella costituzione del cristianesimo, ma è evidente che Gesù si identifica con il cristianesimo in un modo unico. Anche coloro che non giungono a confessarlo come Dio e Salvatore Io guardano con ammirazione ed é tenuto in grande considerazione pure da altre religioni.

    Gesù è quantomeno considerate un profeta unico, un grande maestro, o ancora un grande esempio morale da imitare. Certo Gesù di Nazareth è tutto questo, ma è soprattutto Gesù il Cristo di Dio. Affermare questo significa richiamare il motivo creazione — caduta — redenzione come piattaforma per comprendere e spiegare Ia realtà nel suo insieme; significa che Gesù è il Dio incarnato, colui che si è fatto uomo ed ha compiuto I'opera sostitutiva sulla croce; significa che Gesti è il centro, Io scopoe il compimento della Storia della Salvezza che si dispiega dalla Genesi e sino a Betlemme per giungere ai nuovi cieli e alla nuova terra.

    Si comprende allora come nessun uomo, istituzione o rito abbia Ia capacita di mediare tra I'umanità auto—referente e Dio. Gesù è il solo mediatore che riconcilia Dio attraverso il motivo “propiziazione ed espiazione” all’umanità ribelle. Egli è il solo oggetto della fede che salva, perché è il sostituto perfetto che prende il posto del peccatore per pagare con la propria morte i peccati altrui.

    A conferma di tutto ciò Ia chiesa ha sempre insistito sul fatto che Gesù è colui che è risorto dalla morte a nuova vita, dando cos'è inizio ad una nuova era e ad una nuova società. Tale affermazione costituisce il fondamento della fede cristiana e non è affatto un’elaborazione delle generazioni successive, come è stato sostenuto da alcuni critici, bensì I'esperienza fattuale e collettiva dei cristiani della prima generazione.

    Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, incarnato, morto e risorto, è il centro del cristianesimo autentico e della fede cristiana vivente e trasformante. Perciò i cristiani attraverso Ia storia affermano di vivere in Cristo, attraverso Cristo, per Cristo.

    SECONDA TESI: SOLUS CHRISTUS

    Riaffermiamo che la salvezza dell’uomo è compiuta solo in virtù dell’opera di mediazione del Cristo storico. Solo la sua vita senza peccato e la sua espiazione sostitutiva sono sufficienti per la giustificazione del peccatore e la sua riconciliazione con il Padre.

    Neghiamo che il Vangelo sia davvero predicate qualora non si proclami il sacrificio sostitutivo di Cristo e non si esortino i peccatori alla fede in lui e nella sua opera.

  • SOLA GRATIA: IL VANGELO E L’AGIRE DI BIO

    In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia (Ef 1,7). Una delle conseguenze della ribellione umana a Dio è la fiducia cieca che I’uomo ripone nelle proprie abilità. Purtroppo I’uomo mostra di credere solo in se stesso e nella sua capacità di decifrare la realtà e di soddisfare i suoi bisogni. Ma, a ben guardare, appare disorientato e si affida di volta in volta alle mode culturali, dalle teorie di leadership alle strategie del marketing, dalle tecniche terapeutiche ai nuovi misticismi. Oppure si affida ai dogmatismi di sempre o recenti, come quello rappresentato dal razionalismo filosofico che continua ad auto-perpetuarsi e da quello altrettanto longevo incarnato dal magistero della chiesa cattolica romana, o alle più recenti pretese della tecnocrazia come forma di governo che risolve ogni deficienza sociale, o a quelle della tecnologia che promette un futuro radioso e in totale controllo dell’uomo.

    Questa falsa fiducia condiziona, purtroppo, anche il mondo evangelico. Vengono predicati “altri vangeli”, come quello che promuove I’autostima, o quello che annuncia la prosperita. Il risultato é che il Vangelo pare essere uno dei tanti prodotti religiosi da vendere in un mercato dove i consumatori sono alla ricerca di qualcosa che “funziona”.

    Ma il Vangelo di Dio e di Gesù Cristo é tutt’altro. Esso consiste nell’annuncio che Ia grazia di Dio in Cristo non solo é necessaria alla salvezza, ma (‘2 la sua unica causa efficiente. Tutti gli uomini, non solo alcuni, nascono spiritualmente morti e sono bisognosi dell’opera salvifica divina. La condizione di morte spirituale é tale che I’uomo é incapace persino di cooperare con la grazia di Dio che rigenera il peccatore. E Dio che tramite Ia grazia stabilisce una relazione con Ie sue creature. E Dio che per mezzo della grazia riscatta, giustifica, santifica e glorifica il suo popolo.

    TERZA TESI: SOLA GRATIA

    Riaffermiamo che nella salvezza siamo liberati dall'ira di Dio solo per la sua grazia. Solo I’opera soprannaturale dello Spirito Santo ci conduce a Cristo, liberandoci dalla schiavitù del peccato e facendoci risorgere dalla morte spirituale alla vita.

    Neghiamo che in qualche senso Ia salvezza sia un’opera dell’uomo. I metodi umani, le tecniche o la strategie non possono compiere da soli tale trasformazione. La fede non é un frutto della natura umana non rigenerata.

  • SOLA FIDE: L’ESCLUSIVITÀ DELLA FEDE

    Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio (Ef 2,8). Chi afferma di avere fede é oggigiorno spesso ridicolizzato e assimilate al Medio Evo oscurantista. Ma chi pub veramente affermare di non avere fede? In realtà tutti gli uomini professano un qualche credo. Infatti, come Ia letteratura dimostra, il tentative di vivere senza convinzioni, ideali e progetti conduce alla frustrazione e alla disperazione. La vera questione, dunque, non è avere o meno Ia fede, ma qual è I'oggetto della fede che si professa.

    L'uomo fiducioso nelle proprie abilità ha sempre rifiutato di riconoscere il proprio bisogno dell'imputazione della giustizia di Cristo. Ancora oggi, nonostante il clima di religiosità diffuso, il risentimento nei confronti del Vangelo biblico è acuto perché sembra sminuire Ia dignità dell’uomo. La croce di Cristo viene considerata un'offesa, un attentato ed un'assurdità. La fede cristiana, di conseguenza, viene ridotta ad un’insieme di principi e pratiche, e viene utilizzata al pari di una tecnica manageriale per ottenere dei risultati desiderabili.

    Alio stesso tempo, si afferma che la fede cristiana è qualcosa d'incomprensibile, qualcosa che si contrappone alla ragione, qualcosa di strettamente personale e legato all’esperienza individuale e, pertanto, non pub essere né confrontata, né condivisa, né argomentata. Qualcuno I’ha definita “un salto nel buio”. Ma la fede che salva non corrisponde a questa descrizione. Essa, innanzitutto, è il dono di Dio che provvede una conoscenza a cui aderire e di cui vivere.

    L'opera combinata della Scrittura e dello Spirito Santo produce Ia convinzione di peccato, di giustizia e di giudizio. Il suo oggetto centrale è Gesù Cristo perfetto sostituto per ogni peccatore. Ed è questa conoscenza che motiva ed origina un cambiamento di attitudine verso Dio, produce una comprensione nuova di se stessi ed una percezione rinnovata della realtà.

    È pertanto necessario affermare che Ia giustificazione del peccatore è per sola grazia mediante la sola fede e solo per Cristo. Non c'é dunque un altro Vangelo se non quello di Gesù Cristo che prese il posto dell'uomo peccatore, mediante il quale Dio imputò a lui il peccato umano ed imputò all’uomo la sua giustizia. Ed è grazie a ciò che Si vive nella grazia, che si è accolti e adottati come figli di Dio.

    QUARTA TESI: SOLA FIDE

    Riaffermiamo che Ia giustificazione del peccatore è per sola grazia, mediante Ia sola fede e solo per Cristo. Nella nostra giustificazione Ia giustizia di Cristo ci è imputata come Ia sola che possa soddisfare Ia perfetta giustizia di Dio.

    Neghiamo che Ia nostra giustificazione si appoggi su qualche merito che possa trovarsi in noi, Oppure sulla base di un'infusione della giustizia di Cristo in noi e che un'istituzione che affermi di essere una chiesa che neghi o condanni Sola Fide possa essere riconosciuta come una vera chiesa.

  • SOLI DEO GLORIA: DIO AL CENTRO DELLA VITA

    Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno Amen (Rm 11,36). La Scrittura insegna che il senso dell'esistenza è da ricercarsi nella “sola gloria di Dio”. Ciò comporta una visione e comprensione del mondo teocentrica, dove Dio è realmente al centro degli interessi, dei propositi e delle azioni. Il fatto che Dio non sia più al centro della vita della chiesa e di tanti credenti è una realtà diffusa, triste e visibile. Ciò è il tragico risultato del venire meno dell'autorità della Scrittura, di un rapporto formale e distaccato con Cristo, di un Vangelo falsato e di una fede poco compatibile con la verità rivelata.

    È evidente che gli interessi umani sono stati sostituiti a quelli di Dio; Egli non è più al centro da cui tutto dipende, ma un semplice prolungamento del bisogno religioso umano. Nel tentative di soddisfare questo bisogno religioso senza dipendere da Dio e dalla sua rivelazione, I'uomo mistifica I'adorazione trasformandola in mero intrattenimento; Ia predicazione del Vangelo in un esercizio di marketing; Ia pratica della fede in una tecnica per raggiungere dei risultati; Ia battaglia della santificazione nella ricerca del benessere personale tout court.

    È triste constatare che Dio, Cristo e la Bibbia hanno assunto un significato molto superficiale e che la loro influenza nella vita di chi si professa cristiano è diventata irrilevante e marginale. Ma Dio non esiste per l'uomo e per soddisfare Ie sue ambizioni, e i suoi desideri. La ricerca della gloria di Dio, dunque, deve trovare espressione nella quotidianità dell’esistenza umana. Dalla devozione personale al culto comunitario, dalle attività private alle attività pubbliche, ogni cosa va vissuta per dare lode al Signore. Infatti, si è sempre alla presenza di Dio.

    QUINTI TESI: SOLA DEO GLORIA

    Riaffermiamo che siccome la salvezza viene da Dio ed è stata compiuta da Dio essa lo glorifica, e che anche noi dobbiamo glorificarlo sempre. Dobbiamo vivere le nostre vite al cospetto di Dio, sotto la sua autorità ed esclusivamente per la sua gloria.

    Neghiamo che sia possibile glorificare Dio se l'adorazione gli offriamo è mischiata a qualche forma di intrattenimento, se trascuriamo la Legge o il Vangelo nella nostra predicazione e se la stima di se stessi, la realizzazione di se stessi o il benessere assumono la natura di alternative al Vangelo.

Il credo apostolico

Di Pietro Bolognesi

Per approfondimenti se ne consiglia la lettura"

Io Credo in Dio Padre, Onnipotente, Creatore del cielo e della terra, e in Gesù Cristo, Suo Figlio Unigenito, Signore nostro, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto. Discese nel soggiorno dei morti, il terzo giorno risuscitò, salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre Onnipotente. Di là ha da venire per giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa Universale, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione dei corpi e la vita eterna. AMEN"

Credere è un problema. È sempre stato così, ma oggi lo è ancora di più. Da un lato vi sono i fanatici che hanno la presunzione di possedere la verità, dall’altro coloro che con altrettanta presunzione rifiutano ogni credo. In mezzo, tante altre posizioni diverse. Alla fine ci si domanda: “È possibile affermare oggi in modo chiaro e inequivocabile la fede cristiana?”

“Liberi di credere: il credo apostolico” è la risposta del Prof. Pietro Bolognesi al bisogno di chiarezza su un argomento tanto dibattuto. Mediante uno studio dettagliato del Credo Apostolico e continui riferimenti alla Bibbia, la Parola di Dio, l’Autore offre una visione limpida e precisa della fede cristiana, cogliendone tutti gli aspetti pratici che la caratterizzano in modo così meraviglioso.

“La vita di una persona è il suo credo. Non esiste alcuna possibilità di sottrarsi a un qualche credo. Ma se il credere è centrale, diventa importante quel che si crede”


La confessione di fede Battista del 1689

A cura delle Chiese Evangeliche Riformate Battiste in Italia

I punti di fede che seguono sono considerati importanti per una reale comunione tra i credenti. Essi si devono esprimere in amore del prossimo, in servizio pratico ed in proclamazione dell’Evangelo1.

  1. Crediamo che Dio si è rivelato all’uomo specialmente nella Scrittura. Essa è la sua Parola, divinamente ispirata, interamente attendibile nell'originale e suprema autorità in ogni materia di fede e di condotta. (Es 24,4-12; Is 8,20; Gv 17,17; 1Ts 2,13; 2Tm 3,16-17; 2Pt 1,21).

  2. Crediamo che c’è un solo Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo. Crediamo la sua sovranità nella rivelazione, nella creazione, nella provvidenza, nella redenzione e nel giudizio. Lo crediamo infinito, eterno, onnipotente e degno di ricevere ubbidienza, lode e adorazione. (Gn 1,1-2; Dt 6,4; 1Cor 8,5-6; Ef 4,4-6; Ap 4,11)

  3. Crediamo che l’uomo creato ad immagine di Dio ha disubbidito perdendo i suoi privilegi. Tutta l’umanità ora dimora sotto il dominio del Diavolo, Satana, nella rivolta, nella totale corruzione, incapace di contribuire alla propria salvezza e soggetta alla giusta condanna di Dio. (Gn 1,27; Rm 3,9-23; Ef 2,3; 1Gv 3,4; Ap 20,15)

  4. Crediamo che Gesù Cristo, è la Parola fatta carne, nato da una vergine, è Figlio di Dio, vero Dio e vero uomo. Unicamente per mezzo della sua morte espiatoria e sostitutiva si è redenti dalla colpa, dalla condanna e dalla corruzione del peccato. Crediamo che è risorto corporalmente dai morti e asceso al cielo, ed è seduto alla destra di Dio quale unico mediatore tra Dio e gli uomini. (Mt 20,28; Lc 1,33; 19,10; Gv 1; 1Cor 15; Gal 3,13; Col 3,4; 1Tm 2,5-6; Eb 1,1-6; 9,12; 10,10; 1Pt 3,18-22)

  5. Crediamo che lo Spirito Santo applica al cuore dell’uomo la verità della Scrittura. La sua presenza nella vita degli eletti è il segno distintivo dell’appartenenza a Cristo. Egli produce la vita cristiana nel suo principio e nei suoi effetti rendendo capace l’uomo di perseverarvi fino alla fine. (Ez 37,14; Rm 5,5; 8,9-16; 1Cor 3,16; 12,3; 2Cor 1,21-22; Gal 4,6; 5,22; Ef 1,13-14)

  6. Crediamo che la giustificazione operata dalla grazia di Dio in Gesù Cristo, è ricevuta unicamente per la fede. L’uomo deve pentirsi e ricevere la remissione dei peccati mediante l’opera di Cristo. L’unione a Lui produce la giustificazione, la rigenerazione e la santificazione senza le quali nessuno vedrà il Signore. (Sal 51; Lc 13,13; Gv 3,3; Rm 5,1-9; Ef 2,8; Giac 2,14-26; 1Gv 3,9)

  7. Crediamo che ogni vero credente appartiene alla chiesa universale, sposa e corpo di Cristo. La sua espressione locale è costituita dall’assemblea dei credenti il cui solo capo è Cristo e la sua autorità è costituita esclusivamente dalla Sacra Scrittura. La sua missione è quella di glorificare Dio attraverso la lode ed il servizio. (Es 6,6-8; Dt 7,6-8; Mt 16,18; 28,18-20; At 2,38-41; Rm 12,5; Gal 3,7,29; 6,16; 1Pt 2,9-10)

  8. Crediamo che lo Spirito Santo accorda ai membri della chiesa locale dei doni da esercitare per l’utile comune alla gloria di Dio. Dio stabilisce per alcuni doni i ministeri di anziani e di diaconi che la chiesa è chiamata a riconoscere. (At 13; Rm 12,4-21; 1Cor 12; Ef 4,1-16; Fil 1,1; 1Tm 3,2-8; 1Pt 4,10)

  9. Crediamo che il battesimo e la cena sono segni che esprimono l’opera dello Spirito Santo. La presenza della grazia è la causa, ed il rito ne è l’effetto; essi non hanno dunque che un valore derivato. Il battesimo per immersione è un atto di testimonianza, di fede, d’impegno e di ubbidienza. La cena del Signore si fonda sulla comunione ed esprime il ricordo, l’ubbidienza e la speranza di coloro che sono stati salvati e lo confessano. (At 8,38; 9,19; Rm 6,1-6; 1Cor 10,16-17; 11,26-29; Col 2,12; 1Pt 3,18-21)

  10. Crediamo che il Signore Gesù ritornerà dal cielo nel momento che solo Dio conosce. I morti risusciteranno ed i credenti ancora in vita saranno trasformati. Dio giudicherà il mondo con giustizia per mezzo di Gesù Cristo; i credenti gioiranno della felicità eterna e i peccatori andranno a perdizione eterna. (Mt 24; 25; At 17,21; 1Ts 4,13-18; 2Ts 1,9; 2Pt 3,10-13)