Gesù si presenta come Dio – Marco 2:1-12

Leggiamo insieme Marco 2:1-12

Introduzione

In questo brano Gesù si presenta come Dio. Questa affermazione poteva sembrare pretenziosa, presuntuosa e fuori luogo perché gli scribi “comprensibilmente” dichiarano che “solo Dio ha l’autorità di perdonare i peccati (v. 7).

Ma è proprio pretenziosa, presuntuosa e fuori luogo l’affermazione di Gesù?

Forse no, poiché in primo luogo:

 
  1. Gesù è Dio in quanto creatore.

Infatti, fin dalle prime pagine della Genesi, dopo la creazione Dio afferma: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza” (Genesi 1:26) e, dopo la caduta afferma: “Ecco, l’uomo è diventato uno di noi quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la sua mano e prenda anche del frutto dell’albero della vita e viva per sempre” (Genesi 3:22).

È chiaro quindi alla luce di questi due brani che Gesù ha tutto il diritto di proclamarsi Dio, poiché è stato insieme al Padre e allo Spirito Santo artefice della creazione e, anzi Paolo ci dice che “In Lui (in Gesù) e attraverso Lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra” (Colossesi 1:16; Romani 11:36) e Giovanni ci dice che “Ogni cosa è stata fatta per mezzo di Lui e in vista di Lui, e addirittura che, senza di Lui nessuna delle cose fatte avrebbe potuta essere fatta” (Giovanni 1:3) facendo presagire il suo ruolo prevalente nella creazione, che autentifica che Gesù non solo era nella creazione, ma che ha avuto un ruolo centrale nella creazione insieme al Padre e allo Spirito Santo.

Gesù ha quindi tutto il diritto di proclamarsi Dio, oltre perché era nella creazione, perché nella sua Onniscienza era Dio e conosceva ciò che gli scribi pensavano di Lui nel loro cuore, poiché sapeva che: “Essi ragionavano in cuor loro…” (v. 6) o quando afferma: “Perché fate questi ragionamenti nei vostri cuori” (v. 8), in quanto solo Dio conosce i cuori degli uomini (1 Giovanni 3:20). QUINDI GESU’ PUO’ TRANQUILLAMENTE PROCLAMARSI DIO IN QUANTO CREATORE E CONOSCITORE DEI CUORI UMANI.

In secondo luogo:

 

2. Gesù è Dio in quanto Salvatore.

Gesù vedendo la loro fede dice al paralitico: “Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati” (v. 5) e, quando gli scribi lo accusano di bestemmia e lo riprendono, perché l’unico che può perdonare i peccati degli uomini è Dio (v. 7), Gesù li sfida e chiede loro “se è più facile dire al paralitico: i tuoi peccati ti sono perdonati”, oppure dirgli: “Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina?” (v. 9), affinché capiscano che Lui non solo ha autorità di perdonare i peccati, ma anche di guarire quando dice al paralitico di alzarsi, prendere il lettuccio e di andare a casa sua sulle proprie gambe (v. 12) e camminare così in novità di vita (Romani 6:4).

Gesù dimostra a tutti coloro che assistono a quel miracolo, che Lui è Dio e che ha l’autorità non solo di perdonare i peccati degli uomini, ma anche di guarire le loro malattie e di salvare le loro anime. La parola “GUARIRE” nella lingua originale greca ha anche il significato di SALVARE; e perdonare i peccati è il presupposto preliminare per essere salvati, poiché senza il ravvedimento e il perdono dei nostri peccati, non è possibile essere accettati da Dio ed essere salvati. Infatti, Gesù è colui che è venuto nel mondo per cercare i peccatori perduti, per perdonarli e riconciliarli con il Padre. È venuto nel mondo per guarire gli ammalati, ridare la vista ai ciechi e far recuperare l’udito ai sordi, affinché ammirino con i loro occhi la sua opera e ascoltino con le loro orecchie la sua parola.

Gesù in quanto Dio ha l’autorità di essere IL SOLO MEDIATORE tra Dio e l’uomo, L’UNICO SALVATORE che può sconfiggere il peccato e abbattere la barriera che ci separa da Dio e da noi stessi. Gesù è L’UNICO NOME e L’UNICO SIGNORE sulla terra attraverso cui possiamo essere salvati (Atti 4:12). Gesù è colui che ha compiuto il piano redentivo che, insieme al Padre e allo Spirito Santo ha concepito per coloro che CREDONO in Lui, ADERISCONO alla sua chiamata e lo SEGUONO per proclamare il suo regno in questo mondo. NON C’E’ ALTRO SIGNORE, altra AUTORITA’, altro MEDIATORE e SALVATORE tra Dio e l’uomo mediante il quale possiamo essere salvati. LUI E’ L’UNICO che ha l’autorità di perdonare i tuoi peccati, guarire le tue malattie e salvare la tua anima!

Infine:

 

3. Se Gesù è Dio, allora credi in lui e seguilo.

Questo brano ci pone davanti a un fatto certo. Questo fatto è che GESU’ E’ DIO, colui che insieme al Padre e in pieno accordo con Lui e con lo Spirito Santo, HA CREATO tutto ciò che esiste e che possiamo godere. Gesù è Dio, colui che in comunione con Dio-Padre e Dio-Spirito Santo HA CONCEPITO, REALIZZATO e MANIFESTATO il piano redentivo per la salvezza di coloro che credono in Lui. Se Gesù è Dio, A NOI NON RESTA CHE ACCOGLIERLO NEL NOSTRO CUORE E SEGUIRLO.

Ogni affermazione deve condurre ad una presa di posizione, ogni comprensione deve portare ad una conseguenza, ogni insegnamento deve produrre un’azione e una scelta. In questo brano Gesù di-mostra tutta la sua autorità divina guarendo e perdonando i peccati del paralitico. Questi uomini (donne, persone comuni, scribi) assistono alla manifestazione dell’autorità e della potenza di Gesù, affinché “sappiano” che Lui è il Figlio dell’uomo, che ha sulla terra autorità di perdonare i peccati e di rimettere in piedi il paralitico, e non hanno scuse, alibi, giustificazioni per rifiutare di credere a Gesù, perché Lui è il Dio che si è fatto uomo e si è presentato a noi in tutta la sua potenza e autorità. Al v. 12 Marco ci dice che le persone che videro questo miracolo si stupivano e glorificavano Dio, perché non avevano mai visto cose simili, a quelle che Gesù aveva compiuto. MA QUALE FU LA LORO PRESA DI POSIZIONE? QUAL E’ LA TUA PRESA DI POSIZIONE?  

Questo stupore è una buona cosa, ma se questo stupore non porta ad una presa di posizione, e ad una adesione e una scelta autentica del messaggio di Gesù, non conta nulla. Se oggi ascolti questo messaggio “non indurire il tuo cuore” e non ti stupire solo emotivamente, ma apri il tuo cuore a Dio e fatti conquistare da Lui, per essere guarito e perdonato dei tuoi peccati (qualsiasi peccato tu abbia commesso). Se invece sei già stato guarito e perdonato dei tuoi peccati (e quindi hai già sperimentato una vera conversione), allora FATTI CONQUISTARE dalla sua chiamata, e dai le giuste PRIORITA’ alla tua vita, facendo di Dio non qualcosa di periferico o da aggiungere alla tua vita, ma qualcosa che diventi il CENTRO della tua vita, delle tue scelte e della tua azione, come ha fatto ad esempio GIOSUE’, che riprendendo tutta la storia compiuta da Dio nella vita del popolo, sceglie di SEGUIRE Dio e fare di Lui il centro della sua vita, e di quella del popolo: “Dunque temete il Signore e servitelo con integrità e fedeltà, togliete via gli dèi ai quali i vostri padri servirono di là del fiume e in Egitto, e servite il Signore. E se vi sembra sbagliato servire il Signore, scegliete oggi chi volete servire; o Lui o gli dèi che i vostri padri servirono di là dal fiume. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore” (Giosuè 24:14-15).

 

Conclusione

Commentando il passo di Marco J.C. Ryle afferma che sorprendentemente la grande quantità di miracoli a cui hanno assistito le persone, non ebbe nessun effetto in loro, poiché essi accorrevano in massa ad ascoltare Gesù, si stupivano e si meravigliavano per le sue opere potenti, ma non si convertirono e i loro cuori rimasero duri. ⑤ Nel libro “Sentimenti religiosi”, J. Edwards afferma che il fatto che le persone lodano e glorifichino Dio con la loro bocca, non dimostra l’autenticità della loro fede.

Il problema più grande dell’uomo è il peccato che continua a separarlo da Dio, il bisogno più grande dell’uomo è il perdono dei suoi peccati che lo riconcilia a Dio. ⑦ Questo è il tema centrale del brano che ci presenta qui Gesù, come Colui che ha l’autorità di guarire e di perdonare i tuoi peccati, per farti entrare nel regno di Dio se lo ascolti davvero e lo segui. Preghiamo!

 
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Gesù ci viene a cercare – Marco 2:13-17

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Gesù ci accoglie con la sua potenza – Marco 1:40-45